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venerdì 13 aprile 2012


Si e' avvertita a Palermo, una forte scossa di terremoto, oggi venerdi 13 Aprile 2012, intorno alle ore 8.21 del mattino.

Dalle prime notizie la scossa sembra avere una magnitudo di 4.7 della scala Richter.

La scossa e' avvenuta a 13 km da Palermo:

Latitudine 38° 14' 24.01" Longitudine 13° 23' 60.00"

La scossa di terremoto e' stata seguita da lievi scosse di assestamento attestate intorno ai 2.4 gradi della scala Richter. La piu' intensa scossa di assestamento e' stata pari a 2.9 della scala Richter.  

Non si registrano Danni o feriti al momento, mentre alcune scuole sono state evacuate per precauzione e si sono riscontrati alcuni disservizi sulle reti dei telefoni mobili.

venerdì 15 maggio 2009

Presunto falsamento della magnitudo delle scosse che hanno martoriato il territorio abruzzese. La scossa che nella notte del 6 aprile ha devastato l'Abruzzo, inizialmente data al 5.8 grado della scala Richter, è stata in realtà del 6.3, secondo quanto acclarato da istituti americani e giapponesi: dato debitamente artefatto, giacchè la normativa italiana ed europea prevede che fino al sesto grado della scala Richter i rimborsi per i danneggiamenti siano pari al 33%, mentre dopo il sesto grado devono obbligatoriamente essere del 100%. Qui il breve servizio di Rainews24 e un articolo dovizioso e molto interessante
L’AQUILA. La scossa di terremoto che la notte del 6 aprile ha devastato L’Aquila e dintorni è stata di magnitudo 6.3 della scala Ricther. Lo sostiene l’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia sul suo sito internet e si accende il dibattito sull’entità dei finanziamenti per la ricostruzione.
Intanto gli ingegneri aquilani respingono l’accusa di aver costruito una “città di cartone”. Per il capoluogo d’Abruzzo finora si è parlato di magnitudo (Ml) 5.8, che però è relativa alla registrazione di un sismografo standard a corto periodo; la magnitudo momento (Mw) 6.3 registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, invece, viene elaborata attraverso un trattamento più rigoroso che tiene conto di tutte le frequenze registrate dai sismografi della rete sismica nazionale.
È pertanto da ritenersi un dato scientificamente più corretto in quanto proveniente da più valori verificati. Gli stessi sismologi americani e giapponesi hanno rilevato una superiore magnitudo del sisma.
L’ingegner Maurizio Floris , dichiara che «i dati sull’entità del sisma sono stati cambiati, penso volutamente e con raziocinio, per evitare il risarcimento del 100% che sarebbe stato dovuto in caso di sisma maggiore di 6 gradi Richter. I dati di accelerazione al suolo sono stati impressionanti e completamente al di sopra della nuova normativa antismica del 2003. Le accelerazioni al suolo sono risultate 2, 3 e persino 4 volte superiori a quelle previste da suddetta normativa. É stato un terremoto squassante per la potenza, per l’epicentro posto a 500 metri in linea d’aria dal centro storico, per la profondità risibile di 5 km. Per chi lo ha vissuto è stata la fine del mondo, non un terremoto qualsiasi».
Floris aggiunge che «i danni maggiori sono stati riscontrati su due classi di edifici: le strutture in muratura che non hanno subìto ristrutturazioni statiche e quindi assolutamente gracili e gli edifici degli anni 60-70 costruiti prima della normativa antisismica. In quel periodo i tondini di acciaio liscio e il calcestruzzo con miscelazione manuale in betoniera sul cantiere erano la norma e quindi oggi non può gridarsi allo scandalo. La denigrazione dei professionisti aquilani e la castrazione dei dati sismici deve interrompersi».
Il presidente della Regione, Gianni Chiodi , ha escluso che una diversa classificazione del terremoto possa determinare finanziamenti maggiori. Si è innescato, però, un meccanismo di dubbi e sospetti che rischia di scatenare un putiferio. Gli aquilani chiedono chiarezza.
Domenico Ranieri (Il Centro)

venerdì 17 aprile 2009

Un tributo per le vittime del terremoto del 6 Aprile in Abruzzo
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